Anno 1972: il Professore Corrado Grasso fonda l'Amatori Atletica Napoli. Il piacere dell'immaginazione ci conduce ad individuare l'inizio di tutto in un esperienza sportiva talmente intensa e commovente da lasciare un segno profondo e la volontà di vivere il mondo dell'Atletica Leggera in prima persona e con "spirito olimpico". Olimpiadi di Roma 1960, Tedoforo n°965....
🟡🔵SOCCHIUDO GLI OCCHI
per ricordare e rivivere una delle esperienze più entusiasmanti della mia vita
23 agosto 1960
E’ sera inoltrata. Il camion militare che trasporta un gruppo di tedofori mi lascia vicino alla “Casina Vanvitelliana”, punto mio di incontro con il frazionista che mi precede nel percorso verso Cuma. Nell’attesa non sono solo. Mi fanno compagnia mio fratello, un suo amico con macchina fotografica, un mio zio venuto dall’America per l’occasione e centinaia di persone impazienti di assistere al passaggio della fiaccola.
Una selva di pensieri si accavalla in maniera confusa nella mia testa: gratitudine per il mio allenatore che mi ha convinto a tornare a Napoli, tralasciando le vacanze in Abruzzo… rammarico per i miei genitori, che essendo lontani non possono gioire con me… ripasso delle procedure raccomandate dagli organizzatori riguardanti il trasferimento della fiamma da una fiaccola all’altra. Ma ecco il suono delle sirene delle pattuglie dei motociclisti che segnalano l’arrivo della fiaccola. Istintivamente guardo l’orologio: sono le 23,17.
La mia concentrazione è tutta rivolta all’incontro. Arriva il tedoforo. Le nostre due torce si uniscono come in un simbolico bacio. I nostri volti preoccupati sono illuminati dalla fiamma, il pubblico entusiasta applaude. Il timore di una imperfetta accensione ci fa esitare, ma i motociclisti sollecitano a riprendere la corsa verso Roma…
Un’emozione straordinaria mi pervade mentre corro con ritmo costante, evitando cosi di procurare sussulti alla fiaccola… Ho paura che si spenga il fuoco... La cera bollente mi cola sul braccio, ma l’entusiasmo della gente plaudente lungo il percorso copre il bruciore. Forse sono pervaso da un “magico spirito olimpico”.
Ho terminato il mio percorso verso Cuma, sudato, eccitato trasferisco la fiamma della mia torcia all’altro frazionista in attesa… riapro gli occhi... sono passati già 65 anni.
Corrado Grasso
Uno dei 1100 tedofori
Per approfondimenti:
https://www.olympics.com/it/olympic-games/rome-1960/torch-relay
https://www.leolimpiadiditalia.it/viaggio-della-fiaccola__.html